Tag
Piano piano l’e-book sta prendendo piede anche in Italia e ancor più lentamente (tanto lentamente che una lumaca a confronto è un missile), inizia ad entrare nell’uso comune dei più restii al cambiamento.
Ma tanti e troppi sono i FALSI MITI e le credenze che aleggiano tra la maggior parte dei lettori. Mi limito a parlare di chi libri ne legge, anche se potrei tranquillamente includere anche chi pensa che la funzione principale di un libro sia quella di tener ferme le porte quando c’è aria corrente.
Innanzitutto si sta facendo una confusione allucinante tra contenuti e contenitori, tra testo e supporto di lettura. Detto in poche parole un e-book NON è un e-reader e viceversa. I dispositivi che ci permettono di leggere libri digitali e questi ultimi sono due cose distinte e separate, e spesso e volentieri si fa fatica a scinderli. Vuoi perché il libro cartaceo ci ha da sempre abituati a vedere il testo e il supporto fisico che lo veicola, la carta, come un tutt’uno e vuoi perché più che informazione si sta facendo tanta disinformazione. Solo pochi giorni fa mi è arrivato a casa un volantino dove mi veniva presentato un e-reader sotto il nome di “e-book”, (ovviamente l’ho cestinato subito!).
Altro mito da sfatare è quello degli strumenti di lettura. Gli e-reader si ritrovano a sguazzare in un mare di ritrovati super tecnologici, di ultima generazione, sempre più nuovi, sempre più belli. 0.o Per cui il più delle volte si è convinti che la lettura da un e-reader sia né più ne meno come la lettura a schermo di un pc, o di un tablet. Ve lo devo proprio dire: UN IPAD NON È UN E-READER! Ah, a proposito sta per arrivare il super-iPad, avrà una tutina da super eroe con tanto di mantello e ubbidirà a ogni vostro ordine! Se siete qua per quello avete sbagliato posto!
Scusate il delirio, ritornando a noi… un e-reader è pensato solo ed esclusivamente per la lettura, ha solo una funzione e cerca di farla al meglio (e a mio parere ci riesce benissimo). È dotato di e-ink, ossia inchiostro elettronico, e non emette luce. La lettura non affatica la vista ed è esattamente come leggere dalla carta: provare per credere.
Ho incontrato molte persone, impegnate nella loro personale crociata contro gli e-book, che alla vista del mio Kindle strabuzzassero gli occhi e se ne innamorassero all’istante.
Altro punto da chiarire è cosa sia un e-book. I più credono che il libro elettronico sia un file di testo, un pdf insomma, che non costi nulla, e che una volta scritte le parole sia sufficiente una semplice operazione di conversione per arrivare al prodotto finale. Non è così! Un e-book deve essere curato dal punto di vista grafico: si deve sistemare la punteggiatura, gli spazi, l’impaginazione, i metadati, i collegamenti ipertestuali di indici e sommari… non mi dilungo troppo, comunque ci sono tante, apparentemente piccole cose, che si devono fare per far sì che un e-book sia tale. E se vi hanno venduto un file testuale o un banale pdf spacciandovelo per un e-book vi hanno fregato!
Infine si parla tanto di MORTE DEL LIBRO, morte dell’editore, morte del libraio.. ma insomma, tutti che muoiono, ma basta! Forse perché oggi va tanto di moda parlare di chi è morto, o di chi sta per trapassare. Basta vedere quando facebook si trasforma in un bollettino funebre, con tutti che piangono e si disperano!
Nessuno morirà, il libro ci sarà sempre: cambieranno le sue forme e le sue potenzialità, ma il libro non sparirà. Anche la carta, non morirà: almeno non oggi, e non in un futuro immediato, quindi potete tirare fuori i vostri libri a stampa dalla cassaforte che nessuno ve li vuole portare via! E tutte quelle figure, la cui professione ruota intorno al mondo del libro, non moriranno. E qui dovrei specificare: chi si rinnova non muore. È ovvio che il canuto libraio, sommerso dalla carta, convinto che internet sia una squadra di calcio, non avrà una gran longevità. Ma per tutti coloro che stanno attenti al cambiamento e innovano, aggiornandosi e ampliando le proprie competenze, non credo ci siano grandi rischi.
Ovviamente le mie parole e le mie convinzioni non sono la Bibbia, ma spero possano essere uno spunto per approfondire in modo serio e per non credere tanto facilmente a tutto quello che si sente in giro.
A chi volesse approfondire suggerisco la lettura di La quarta rivoluzione di Gino Roncaglia (su twitter: @roncaglia).
Forse anch’io mi sono fatto prendere e mi sto facendo trascinare dalla corrente deli E reader/book, tant’è che incuriosito, sono andato a vederne alcuni modelli. La mia impressione non è stata molto positiva e vi spiego perchè: mi è capitato di leggere libri di tutte le dimensioni, ma il più delle volte ho avuto per le mani libri di 14×20 cm di dimensione per circa 450/500 pag.. Si può dunque dire che ormai le mani sono abituate a maneggiare e gli occhi vogliono posarsi, su dimensioni “standard” e quando ho preso tra le mani un e reader il primo feedback che ho avuto non è stato di certo positivo. Troppo picco. Per carita, non è stato certo lo spessore del reader a mettermi a disagio, anzi. Provate a immaginare le dimensioni di “Limits” di Schatzing e poi fate un salto a quelle di un reader. No, mi ha messo a disagio la dimensione dello schermo. Troppo piccola per i miei gusti. Il libro che sto leggendo ora, ha una dimensione di testo (cioè lo spazio occupato dal testo in una pagina) di 8,6″ di diagonale. La dimensione giusta (per me ovviamente). In giro sembra ci siano pochi reader di dimensioni più grandi, tutti si attestano sui 6″ e questo non fa “sparire” ai miei occhi il supporto, al contrario mi distrae, mi concentro sulla dimensione “esigua” e mi sconcentro dalla lettura. Un punto a sfavore degli e reader. Altra cosa che mi ha lasciato perplesso è l’effetto cambio pagina. Sul sony (l’unico che ho potuto provare, in tutti i centri che ho girato non c’era un reader in condizioni buone) sembra di assistere ad uno sfarfallio dell’immagine, mentre invece mi aspettavo un movimento più “morbido”. Avete mai provato a sfogliare il depliat elettronico di Me***W**ld? Sii?? Ebbene, ecco cosa intendo per movimento morbido, VOGLIO AVERE LA SENSAZIONE CHE STO GIRANDO PAGINA e non qualcosa di diverso da questo.
Sono troppo difficile??
Beh forse avete ragione, ma beviamo ottimi vini o mangiamo ottimi cibi e LEGGIAMO BEI LIBRI grazie a chi (sommelier e critici gastronomici/letterari) con il loro lavoro cercano di migliorare le criticità delle cose. Io nel mio piccolo mi son sentito di dire la mia.
Grazie
Ilario
Ciao! sono pure andata a vedere il depliant che dicevi per capire meglio cosa intendevi!
io ho un kindle, la versione base che è uscita in Italia quest’anno..mi trovo benissimo, non so fare paragoni con il sony perchè quando ero andata a vederlo in negozio erano disposti talmente male e tutti malconci che son scappata…comunque quel tipo di animazione, come quella del volantino, che ti simula il voltar pagina non c’è..dipende dal fatto che non è un dispositivo multimediale, ma la lettura è tanto confortevole(in termini di non-affaticamento alla vista) proprio per questo. Sul kindle ogni 5 pagine c’è un refresh, però a me non disturba particolarmente, poi ognuno ha sensazioni diverse ovviamente.
Per le dimensioni è vero quello che dici sono inferiori rispetto a un libro, l’unico dispositivo di dimensioni più grandi rispetto a quelle che si vedono in giro è il kindle dx (ovviamente qua in Italia non c’è, almeno non ancora) e ha un display di 9.7″.. però ha un prezzo davvero esorbitante e improponibile.. comunque se vuoi darci un’occhiata per curiosità lo trovi qua! http://www.amazon.com/dp/B002GYWHSQ/ref=sa_menu_kdpm3
L’e-book entra in conflitto con l’idea di libro presente nel nostro immaginario, proprio perchè viene a mancare quella fisicità di un libro di carta a cui siamo legati. E’ proprio questo secondo me il motivo principale per cui non è visto di buon occhio da molti, come tu giustamente già hai sottolineato!
Ti dico la mia esperienza: io non ho trovato tutti questi “difetti”, non lo so forse perchè quando ho iniziato a leggere da un ereader ho cercato di sospendere tutti i miei pregiudizi e le mie aspettative. Partendo dal presupposto che la lettura digitale cambia il concetto di libro al quale sono abituata e che già amo, e quindi inevitabilmente anche l’esperienza di lettura cambia.
Però non mi sono voluta privare di tutte le potenzialità che offre il digitale: avere con me tutta la mia libreria, la comodità nella lettura: parlo in particolare della possibilità di leggere in qualsiasi tipo di posizione. (Non avevo mai letto sul fianco con un libro di carta!) e poi sottolineare e “collezionare” le mie note ed evidenziature, libri in lingua madre e un dizionario sempre a portata di click, ingrandire i caratteri quando sono troppo piccoli, salvare articoli trovati online da leggere con calma sul kindle….senza parlare di tutti gli aspetti “social” che a uno poi possono anche non interessare..
Ho sempre letto un sacco ma da quando ho il kindle leggo di più, una volta che inizio a leggere per me il supporto sparisce e forse è solo un’impressione ma mi sembra di essere più immersa nella lettura, mi distraggo molto meno..
E se mi manca un libro di carta, torno alla carta, alterno le due cose!
Poi sono gusti, ognuno fa le sue scelte e sa di cosa ha bisogno, l’importante è che si legga! :)
Ho letto volentieri la tua risposta e condivido assolutamente molte cose. Sono a favore della tecnologia e quindi non sono ASSOLUTAMENTE contro gli ereader. Ho creduto fosse giusto dire la mia, ovvero “fate gli ereader di dimensioni più grandi (dagli 8″ ai 10″ ) e credo il mercato premierà i produttori. Torno a ribadire l’esempio già fatto con il libro di Shatzing, penso che chiunque possa sostenere che non sono 2” a fare la differenza (5cm). Per il resto SOLO FIGATA allo stato puro.
Hai fatto benissimo! :) cambierà cambierà, un po’ di pazienza e arriveranno dispositivi migliori!
ciao Marcella, trovo il tempo solo ora per ringraziarti di aver linkato il ns articolo sulla “carta elettronica”. Ho inserito questo tuo post qui:
http://www.ebookreaderitalia.com/ebookreadertoolbox/
grazie, a presto
Simone
Ciao! Di niente e grazie a voi dell’inserimento! :)